PROTEZIONE MANI

 

 

 

 

Come scegliere un guanto da lavoro?

In alcuni ambienti proteggere le mani è un obbligo di legge, in altri si tratta di buon senso, rispetto e responsabilità verso se stessi e gli altri. Inoltre, ogni attività è esposta a rischi specifici, e ogni materiale possiede caratteristiche e resistenze diverse. Ecco perché esiste una vasta gamma di dispositivi di protezione e scegliere quelli giusti può essere complicato. Di seguito trovate elencati i tre elementi fondamentali da tenere in considerazione nella scelta della migliore protezione per le proprie mani.

1/ Sai cosa proteggere?

Definisci le aree che necessitano di una protezione. I guanti da lavoro come prima funzione devono proteggere le mani e i polsi, ma in alcuni contesti può essere necessario coprire e tutelare anche gli avambracci.

2/ Hai consultato la normativa?

Per assicurarti che i tuoi guanti da lavoro siano conformi alla normativa puoi scriverci in chat o telefonarci. I dispositivi protettivi delle mani devono rispettare alcuni requisiti di conformità indicati dalle norme specifiche. Uno dei testi di riferimento è la norma EN420 (Marcatura e Informazioni Guanti di Protezione) che elenca le caratteristiche generali e le procedure necessarie per la progettazione e la realizzazione dei guanti da lavoro efficaci. Tra i requisiti vi sono: resistenza alla penetrazione dell’acqua, marcatura, efficienza, conformità, innocuità, seguiti da informazioni supplementari fornite dal produttore.

3/ Dove verranno utilizzati i guanti

Prendi in considerazione il tuo contesto di utilizzo specifico. Due elementi da valutare per la scelta del guanto per antinfortunistica sono:

• l’ambiente di lavoro - è asciutto, freddo, caldo, umido?
• l’attività specifica svolta - comprende la manipolazione di oggetti bagnati, asciutti, oleosi? include l’utilizzo di strumenti specifici? come nel caso dei lavori di precisione, o il contatto con sostanze dannose.

Cosa cercare in un guanto da lavoro per antinfortunistica?

Indipendentemente dal settore di riferimento (impianti elettrici, edilizia, metalmeccanica, saldature, forestale-selvicoltura, agricoltura, automotive, pompe di benzina, lavorazione vetro, industria chimica - per citare alcune delle industrie dove ci sono maggiori rischi) ci sono alcune caratteristiche comune che dei buoni guanti da lavoro devono avere. Anzitutto devono rispondere ai rischi specifici (tagli, abrasioni, escoriazioni, umidità, alte temperature) di cui si è parlato sopra. Bisogna poi cercare il comfort, un guanto con lo spessore e l'imbottitura adatti alla professione. Ciò potrebbe voler dire un semplice guanto da lavoro in crosta di pelle, per proteggersi dalle schegge. Oppure un modello con palmi rinforzati, dita imbottite e protezioni per le nocche.
Cerchiamo di capire ancora meglio come funzionano uno dei guanti più importanti nel panorama della sicurezza sul lavoro: gli Ansell Ringer.

I rischi associati all’utilizzo dei guanti da lavoro

Ogni rischio è regolamentato da norme specifiche che danno indicazioni dettagliate sulle caratteristiche tecniche che il guanto da lavoro deve avere per poter offrire la massima protezione. Ecco l’elenco dei maggiori rischi:

• rischio meccanico - EN 388, tagli, abrasioni, perforazioni.
• rischio chimico e microorganismi (EN 374- contatto con sostanze chimiche dannose che possono causare irritazioni).
• rischio termico (calore- freddo) (EN 407 -EN 511).
• rischio elettrico (EN 60903).
• rischio da radiazioni (EN 421).
• rischio biologico.
• rischi legati ad attività di saldatura.

Come si leggono i pittogrammi sui guanti da lavoro?

Ogni guanto sul dorso riporta una serie di pittogrammi. Ma cosa significano, e soprattutto, come si leggono? Ogni pittogramma rappresenta la norma che il guanto rispetta. Ciascun pittogramma indica dunque a quale tipo di rischio quell’articolo risponde. Un esempio? Un guanto da protezione meccanica riporterà sul dorso il pittogramma che rappresenta il rischio meccanico e quindi la norma EN 388, così come un altro modello predisposto per il rischio chimico coprirà altre normative. I numeri sotto rappresentano i livelli di protezione che il guanto offre per i differenti livelli di prestazione a cui è stato sottoposto.

EN 388 tabella 

	LIVELLO DI PRESTAZIONE	1	2	3	4	5
a	Resistenza all'abrasione: numero di cicli necessari per causare l'abrasione del guanto	100	500	2000	8000	-
b	Resistenza al Taglio da Lama: numero di cicli necessari per tagliare il guanto ad una velocità costante	1.2	2.5	5.0	10.0	20.0
c	Resistenza allo strappo: forza necessaria per strappare il campione	10	25	50	75	-
d	Resistenza alla Perforazione: forza necessaria per perforare il guanto con una punta di dimensioni standard	20	60	100	150	-

 

I materiali dei guanti da lavoro

Ad ogni mestiere il suo guanto, oltre ai rischi la classificazione dei guanti da lavoro può essere fatta rispetto al materiale.

Come lavare i guanti da lavoro?

I guanti da lavoro possono essere manutenuti facilmente. Ci sono tuttavia alcuni accorgimenti da seguire, soprattutto per quanto riguarda la pulitura e il lavaggio. A fare la differenza è il materiale con cui sono realizzati. La pelle richiede una particolare attenzione, per evitare che si rovini non deve entrare in contatto con acqua calda. Per pulire i guanti in pelle è necessario lavarli a mano con acqua fredda e sapone neutro. Non strofinare con forza, non centrifugare, né strizzare contro il rischio di rovinarsi. Lasciarli asciugare all’aria aperta, ma non esporli direttamente ai raggi solari, che potrebbero danneggiare la pelle, irrigidendo il guanto e compromettendone le proprietà.
Quando non utilizzati, vanno conservati in ambienti asciutti e freschi. Nel caso di altri materiali, ci sono meno premure da seguire. I guanti da lavoro in nitrile, in poliuretano, in gomma, in neoprene sono realizzati con materiale plastico, facilmente lavabile. Si consiglia pertanto di lavarli con acqua (sia fredda che tiepida), ancora meglio se ancora indossati, utilizzando del sapone. Sciacquare togliendo tutti i residui di sapone e lasciarli asciugare appesi. Conservarli in ambienti asciutti per evitare la formazione di muffe. I guanti in cotone, come del resto tutti gli indumenti di cotone, possono essere lavati direttamente in lavatrice e volendo asciugati in asciugatrice. Anche per i guanti in jersey possono essere lavati in lavatrice, si consiglia in ambo i casi di sciacquarli a mano per eliminare i residui di sporco più grossolano e poi utilizzare la lavatrice per una pulizia più efficace. Infine, per quanto riguarda i guanti in jersey, evitare l’uso dell’asciugatrice, ma lasciarli asciugare all’aria aperta.
Approfondisci ancora di più il tema leggendo l'articolo dedicato nel nostro blog

Unisafety: guanti da lavoro professionali

Dove acquistare guanti da lavoro vicino a me? Quando si parla di salute e sicurezza è opportuno, se non fondamentale, affidarsi a persone esperte e competenti, in grado di consigliarti e guidarti nella scelta del miglior dispositivo di protezione. Lo shop di Unisafety, grazie all’esperienza e alle competenze di Unigum, è in grado di offrirti un servizio di assistenza professionale e affidabile. Vendiamo online, raggiungendoti in men che non si dica in ogni angolo d’Italia. Tuttavia, grazie da una puntuale assistenza clienti, siamo il vostro negozio di fiducia, un partner di sicurezza nella scelta strategica delle forniture antinfortunistiche. Offriamo un servizio semplice, veloce e vicino al cliente.