Abbigliamento da lavoro e DPI: differenti tipologie per differenti professioni
Leggi di piùOggi la maggior parte degli ambienti lavorativi richiede attenzioni particolari. Le scarpe antinfortunistiche permettono di lavorare in sicurezza senza rinunciare al comfort.
Abbiamo preparato questa guida con lo scopo di aiutarti a scegliere le scarpe antinfortunistiche a partire dalla tipologia di rischio da affrontare, dalla scelta dei materiali della tomaia, della soletta, della suola, della fodera, del battistrada e del puntale.
Cominciamo con una distinzione terminologica, utile a fare maggiore luce sull’argomento. Con la dicitura scarpe antinfortunistiche, ci riferiamo a una gamma di calzature progettate specificamente per garantire la protezione del piede. Queste scarpe sono considerate DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), essenziali per salvaguardare l'incolumità degli utenti in vari contesti lavorativi e ambienti di rischio.. Le scarpe antinfortunistiche devono essere adottate obbligatoriamente in tutti quei luoghi di lavoro che la legge ha classificato come ‘a rischio’ (Livello S: safety e Livello P: protective). Con la dicitura scarpe antinfortunistiche, ci riferiamo a una gamma di calzature progettate specificamente per garantire la protezione del piede.
Queste scarpe sono considerate DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), essenziali per salvaguardare l'incolumità degli utenti in vari contesti lavorativi e ambienti di rischio. E' importante distinguere l'uso del termine nel linguaggio comune. Fuori dall'ambito specifico della sicurezza sul lavoro, molte persone si riferiscono alle "scarpe da lavoro" per indicare genericamente calzature robuste scelte volontariamente per essere indossate in ambienti dove non esiste un rischio legalmente riconosciuto, come uffici, ambulatori, cliniche e negozi. Questa terminologia riflette quindi un'interpretazione più ampia e meno tecnica, orientata verso il comfort e la praticità in situazioni quotidiane.
In base alla tipologia di rischio, il datore di lavoro o il responsabile sicurezza devono:
La parte anteriore di una scarpa è una zona piuttosto esposta al rischio in ambienti di lavoro come l’industria pesante e meccanica, l’edilizia, la logistica o l’agricoltura. La punta infatti, che deve proteggere le articolazioni e le dita dei piedi, è soggetta a possibili urti, schiacciamenti o cadute di oggetti pesanti.
Per prevenire lesioni gravi o permanenti, è necessario proteggere la punta delle scarpe con specifici puntali rinforzati, realizzati in acciaio o materiali compositi ad alta resistenza. In questo modo è possibile prevenire fratture, schiacciamenti, contusioni o amputazioni delle dita dei piedi dovuti a oggetti cadenti o movimenti imprevisti durante l'attività lavorativa.
Oltre alle classi relative al materiale, le scarpe antinfortunistiche sono quindi suddivise in categorie che indicano il grado di protezione del puntale:
All'interno di ogni categoria, ci sono 6 sottocategorie che indicano la capacità di resistenza della scarpa a specifici agenti e corrispondono a requisiti specifici:
Normativa | Classificazione | Descrizione |
EN ISO 20345 | SB, S1, S2, S3, S4, S5 | Scarpe munite di puntale di sicurezza per proteggere le dita da urti di energia pari a 200J e schiacciamenti con forza pari a 15KN. Caratteristiche opzionali identificate da specifiche sigle. |
EN ISO 20345:2022 ed EN ISO 20347:2022. | P, PL, PS | Protezione contro la perforazione: P (chiodi in acciaio da 4,5 mm); PL (chiodi "non metallici" da 4,5 mm); PS (chiodi "non metallici" (diametro 3 mm). |
EN ISO 20347 | OB, O1, O2, O3, O4, O5 | Calzature da lavoro senza puntale di protezione. Livelli che indicano diverse caratteristiche, come resistenza agli idrocarburi. |
Dal 30 marzo 2023 sono entrati in vigore i nuovi aggiornamenti in merito alle norme EN ISO 20345: 2022 sulle calzature di sicurezza ed EN ISO 20347:2022 sulle calzature da lavoro. Tutte le nuove scarpe da lavoro messe in commercio a partire da tale data devono essere conformi ai nuovi aggiornamenti. Le scarpe già in commercio, con data di scadenza della certificazione di conformità posteriore, non dovranno tuttavia essere sostituite.
Gli aggiornamenti introdotti sono molto importanti: prevedono un rafforzamento dei requisiti di sicurezza e impongono ai produttori l’obbligo ad effettuare test più rigorosi sulle calzature antinfortunistiche.I test riguardano diverse caratteristiche: la resistenza all'acqua, la perforazione, lo scivolamento.
Oltre alle prove tecniche i nuovi standard prevedono migliorie lato calzata e vestibilità. Maggiore comodità, maggior leggerezza, maggior flessibilità. Anche i materiali, sempre più all'avanguardia, sono studiati per offrire prestazioni sempre più ottimali.
Con le nuove modifiche introdotte, sono state riviste le tipologie di classificazione marcature: sono state introdotte classificazioni più precise delle calzature che si basano sulle loro caratteristiche e sui rischi da cui proteggono, facilitando la scelta del DPI adatto alle proprie esigenze.
Ecco qui di seguito le marcature già esistenti, rimaste invariate:
Vediamo nel dettaglio, le certificazioni riviste e modificate:
Prima, le scarpe con protezione resistente alla perforazione avevano solo la marcatura "P". Ora, la nuova norma chiarisce meglio il tipo di protezione e il materiale usato.
Ecco le nuove marcature:
La norma prevedeva tre sigle: SRA, SRB e SRC, il requisito antiscivolo è integrato nel requisito base per la certificazione, così da non avere una marcatura specifica. L’integrazione prevede l’esecuzione di test da scivolamento su ceramica: sigla SR.
non è più obbligatorio. Rimane un test supplementare che può essere eseguito per scarpe destinate ad ambienti con idrocarburi.
La vecchia norma prevedeva la certificazione WRU (Water Repellent Upper) che garantiva un’impermeabilità solo della tomaia, e non di tutte le componenti della scarpa. La nuova norma non testa solo il materiale della tomaia, ma sottopone e test di impermeabilità sia il materiale che la scarpa finita per la penetrazione e l'assorbimento dell'acqua (marcature WPA e WR). Questo cambiamento garantisce scarpe antinfortunistiche effettivamente impermeabili.
Prima, il test di "presa del tallone su scala" era destinato solo per le scarpe dei vigili del fuoco. Ora il test è stato reso facoltativo per tutte le scarpe antinfortunistiche. Ogni azienda produttrice può scegliere di effettuare il test per presa su scala, marcatura LG (Ladder Grip).
Per una migliore aderenza è opportuno che la scarpa abbia un profilo trasversale con un’altezza di minimo 1,5 mm.
Con l’aggiornamento è previsto un test abrasione di 8.000 cicli. Per superare questo test, la scarpa non deve mostrare alcuna perforazione sulla punta al termine di questi cicli.
SB | REQUISITI BASE |
S1 | SB +A + E + zona tallone chiusa |
S1P | S1 + P |
S1PL | S1 + PL |
S1PS | S1 + PS |
S2 | S1 + WPA |
S3 | S2 + P + suola con rilievi |
S3L | S2 + PL + suola con rilievi |
S3S | S2 + PS + suola con rilievi |
S4 | STIVALI + A + E + suola con rilievi + zona tallone chiusa |
S5 | S4 + P |
S5L | S4 + PL |
S5S | S4 + PS |
S6 | S2 + WR |
S7 | S3 + WR |
S7L | S3L + WR |
S7S | S3S + WR |
OB | REQUISITI BASE |
O1 | OB +A + E + zona tallone chiusa |
O1P | O1 + P |
O1PL | O1 + PL |
O1PS | O1 + PS |
O2 | O1 + WPA |
O3 | O2 + P + suola con rilievi |
O3L | O2 + PL + suola con rilievi |
O3S | O2 + PS + suola con rilievi |
O4 | STIVALI + A + E + suola con rilievi + zona tallone chiusa |
O5 | O4 + P |
O5L | O4 + PL |
O5S | O4 + PS |
O6 | O2 + WR |
O7 | O3 + WR |
O7L | O3L + WR |
S7S | S3S + WR |
Per verificare se una scarpa antinfortunistica soddisfa i requisiti necessari, è possibile controllare le informazioni stampate direttamente sulla scarpa o sulla sua documentazione. In ogni caso, è sempre importante considerare le esigenze specifiche del settore e l'ambiente in cui si opera. Vediamo di seguito alcuni esempi di calzature nella categoria S:
Classificazione | Descrizione | Settori Consigliati |
SB |
SB indica il livello base, i requisiti minimi per la protezione del piede:
Sono progettate per ambienti a basso rischio. |
Operatori dell'industria alimentare e farmaceutica |
S1/S1P | Tomaia chiusa al tallone. Suola shock-absorber: riduce peso e urti al tallone. I modelli S1P dispongono di lamina sottopiede antiperforazione. | Artigiani, elettricisti, magazzinieri, falegnami, tecnici. |
S2/S2P | Come le S1, ma con aggiunta di tomaia idrorepellente. I modelli S2P hanno suola antiperforazione. | Lavoratori all’aperto, Saldatori, Industria metallurgica, Settore alimentare. |
S3 |
Hanno tutte per obbligo di legge:
|
Operai edili, agricoltori, meccanici, artigiani (lavori in ambienti umidi e con presenza d’acqua). |
S4 | Stivali in gomma o PVC. Resistenti all'immersione in acqua, antiscivolo e antistatici. Dotati di puntale protettivo. | Impianti di lavaggio, aziende zootecniche |
S5 |
|
Lavoratori in impianti di lavaggio, aziende |
Scarpe antinfortunistiche alte invernali
Se hai bisogno di scarpe che offrano maggiore supporto e stabilità, le scarpe da lavoro alte potrebbero essere la tua soluzione.Sono infatti particolarmente utili per chi deve camminare su terreni accidentati o chi deve lavorare in posizioni erette per lunghi periodi di tempo.
Le Scarpe Alte Base Protection S3 SRC B875 Be-Joy Top dispongono di una tomaia in pelle ingrassata idrorepellente ed un puntale amagnetico. La fodera interna è 100% antibatterica, antiodore e traspirante. La suola AirTech+ Tpu-Skin ultraflex è una delle sue migliori qualità e la punta rivestita protegge da abrasioni e urti, garantendo durata e affidibilità a lungo termine.
Le scarpe antinfortunistiche Base Protection S3 HRO HI CI SRC B712 BUFFALO Top Linea Platinum soddisfano la norma EN ISO 20345:2011, categoria S3, con suole antiscivolo, antistatiche e traspiranti. Con tomaia in pelle ingrassata per l'impermeabilità, fodera SmellStop antibatterica, suola All Terrain adatta a vari terreni, plantare Dry’n Air traspirante e puntale SlimCap metal free, leggero e termoisolante.
Scopri la linea Frontline di Cofra: le scarpe alte Cofra S3 SRC Land Bis, robuste e confortevoli, sono perfette per un utilizzo professionale. Realizzate in pelle idrorepellente di alta qualità, mantengono i piedi asciutti e protetti. La suola antistatica e ammortizzante assicura comfort su superfici difficili, mentre la lamina APT Plate-Zero Perforation offre resistenza senza sacrificare leggerezza. Certificazione DPI Categoria 2 per massima sicurezza.
Le scarpe basse S3 SRC B627 Rally in pelle ingrassata idrorepellente, ha un plantare anatomico e un puntale non metallico leggero e flessibile ma al contempo resistente. 100% antibatteriche grazie alla tecnologia Smellstop nella fodera interna.
Le scarpe antinfortunistiche basse S3 Esd Src Le Mans Navy ESD garantiscono protezione contro scariche elettrostatiche in ambienti a rischio. Certificate come DPI di categoria 2, ideali per elettricisti e professionisti.
Scarpe da lavoro basse COFRA Carnera con fodera SANY-DRY antistatica, antishock e antiscivolo. hanno una lamina antiforo non metallica a perforazione zero e puntale in alluminio.
Gli stivali da lavoro COFRA S5 SRC Typhoon di colore Blu e Rosso sono conformi alle norme EN ISO 20345:2011 con categoria di protezione S5. Realizzati in PVC ergo-nitril presentano una forte robustezza e flessibilità. Hanno come tratto distintivo il loro essere impermeabili, qualità che li rende ideali per i lavori in situazione di umidità.
Gli Stivali S4 SRC Multiralf sono stivali da lavoro bianchi conformi alle norme EN ISO 20345:2011 con categoria di protezione S4. Questi stivali da lavoro sono prodotti da Nora e sono realizzati con una speciale miscela di co-polimeri e agenti plastificanti chiamata Time Stopper.
Gli stivali di sicurezza S5 SRC Gorex, conformi alla norma EN ISO 20345:2011, offrono il massimo livello di protezione. Realizzati in gomma, con lamina antiperforazione in acciaio, sono ideali per ambienti ad alto rischio. La fodera in spugna di poliestere antibatterica assorbe l'umidità, mentre la mescola "PPLUS" garantisce resistenza a sostanze chimiche.
Secondo i dati Inail, nel 2020 nel settore delle costruzioni gli incidenti sul lavoro che hanno provocato lesioni agi arti inferiori e ai piedi sono stati oltre il 14%. Ma la percentuale aumenta se prendiamo in considerazione contusioni (27,9%) e fratture (26,3%).
Le scarpe antinfortunistiche devono essere fornite, mantenute e sostituite dal datore di lavoro. I dipendenti devono indossare queste scarpe quando lavorano o entrano in aree ad alto rischio. L'ispettorato del lavoro ha il diritto di sanzionare il datore di lavoro se quest'ultimo non fornisce a ciascun lavoratore scarpe antinfortunistiche adeguate.
Nella nostra guida abbiamo incontrato le sigle più comuni. Esistono molte altre sigle, come le scarpe ESD, che proteggono anche i componenti elettronici dalle scariche elettrostatiche. Vi invitiamo a continuare a leggere i nostri approfondimenti per saperne di più.
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