Ondate di calore e caldo estremo: consigli per la sicurezza sul lavoro e il materiale antinfortunistico in estate

Ondate di calore e lavoro: come proteggersi

Con l’arrivo dell’estate le nostre città sono soggette all’afflusso costante di ondate di calore. Il paesaggio urbano, fatto di cemento, pietra, asfalto, tende ad accumulare calore. Così gli ambienti di lavoro, specialmente quelli all’aperto, spesso si surriscaldano eccessivamente, mettendo a serio rischio la salute dei lavoratori. Le temperature estreme si fanno specialmente sentire in quei settori dove non c’è alternativa al lavoro outdoor, come l'agricoltura, i cantieri stradali, i cantieri edili, i trasporti.

Giramenti di testa, crampi, vertigini, senso di nausea, spossatezza e diminuzione dei normali livelli di attenzione sono tra i sintomi più comuni. A questi si può aggiungere qualche rischio più importante, come il pericolo di svenire, l’emergere di stati confusionali, i colpi di sole, la difficoltà a respirare, le convulsioni. Stati che mettono a repentaglio la salute del lavoratore perché essenzialmente lo espongono al pericolo concreto di infortuni come cadute, ferimenti, bruciature.

Consigli per prevenire il caldo e proteggere la salute

Quali sono le misure di prevenzione che il datore di lavoro deve mettere in atto durante la stagione estiva? Ecco alcuni pratici consigli:

Orari e ritmi di lavoro

La calura estiva impone di modificare a volte i classici orari di lavoro. Nei mesi di giugno, luglio e agosto, generalmente il picco di caldo viene raggiunto nel pomeriggio. Risulta quindi opportuno limitare le attività nella fascia oraria compresa tra le 14 e le 17. Bisogna sempre ricordarsi che un aumento eccessivo dei ritmi di lavoro provoca un innalzamento della temperatura corporea.

Disponibilità di acqua

Il datore di lavoro è tenuto a fornire acqua potabile senza limiti ai propri dipendenti. Bere acqua frequentemente, anche in assenza di sete, è infatti essenziale. Nei casi più estremi il corpo umano può aver bisogno di bere fino a 1 litro di acqua ogni ora.

Pause frequenti

Il corpo umano si surriscalda, è perciò essenziale fare pause frequenti in luoghi freschi ed areati. Il datore è tenuto a predisporre locali consoni e pause ad intervalli regolari. Tuttavia il lavoratore può richiedere pause aggiuntive.

 

 

Abbigliamento adeguato

Anche la fornitura e il controllo sull’adozione dell’abbigliamento spettano al datore o al responsabile incaricato della sicurezza. Il clima torrido impone di indossare abiti leggeri, traspiranti e di colore chiaro. Il consiglio è quello di indossare magliette a maniche lunghe e pantaloni lunghi, preferibilmente in tessuti con protezione UV. Le scarpe devono essere comode, pratiche, specifiche per il tipo di rischio che si va ad affrontare e leggere. Un cappello, una visiera o un casco per proteggere la testa, che siano pratici per svolgere le proprie mansioni, sono infine consigliati.

Protezione dai raggi solari

Essenziale un paio di occhiali per prevenire danni alla vista causati dall’eccessivo irraggiamento solare. Oltre al rischio di stress termico infatti, i lavoratori all'aperto sono maggiormente esposti alle radiazioni UV - anche quando il cielo è nuvoloso -. Inoltre, è necessario proteggere con creme dotate di filtro 30 (o meglio ancora 50) le parti dell’epidermide esposte al sole.

Cosa fare in caso di malore

In caso di malore, è fondamentale intervenire prontamente per raffreddare rapidamente il corpo con lenzuola bagnate, ventilazione e spruzzi d'acqua fresca su viso e polsi. In caso di colpo di calore è necessario agire immediatamente secondo queste indicazioni:

  • Assicurarsi che il lavoratore sia al riparo dal sole e dal caldo, posizionandolo all'ombra e al fresco, in luogo ventilato.
  • Informare sempre il responsabile, l’Addetto al Primo Soccorso.
  • Chiamare il 118 per richiedere assistenza medica urgente.
  • Far sdraiare il lavoratore in caso di vertigini, oppure metterlo sul fianco in caso di nausea, mantenendolo in assoluto riposo.
  • Slacciare o togliere gli abiti del lavoratore per favorire la ventilazione e la dispersione del calore.
  • Misurare e tenere sotto controllo la temperatura corporea per verificare la gravità della situazione.
  • Raffreddare rapidamente il corpo del lavoratore avvolgendolo in tessuti bagnati.
  • Raffreddando la cute con spugnature di acqua fresca, non fredda, in particolare su fronte, nuca ed estremità, ventilando e spruzzando acqua sul corpo.
  • Continuare ad assistere il lavoratore fino all'arrivo dei soccorsi medici, monitorando costantemente la sua condizione e intervenendo tempestivamente in caso di complicazioni.

Attività lavorative

Vediamo nello specifico quali sono i settori più esposti:

  • agricoltura
  • allevamento
  • silvicoltura
  • pesca
  • escavazioni
  • costruzioni e manutenzioni edili
  • elettricità pubblica
  • trasporti
  • sport

Industria meccanica

Nell'industria meccanica, i lavoratori sono spesso esposti a temperature elevate a causa dei macchinari e degli impianti di produzione. Durante l'estate è importante controllare gli impianti di raffreddamento ed aerazione con largo anticipo e su base giornaliera.

Cantieri

Monitorare attentamente i sintomi dei colpi di calore in relazione al bollettino meteo. Preferire la mattina e il tardo pomeriggio, per evitare le alte temperature e l'esposizione al sole.

Agricoltura e allevamenti

I lavoratori della catena di produzione alimentare, in particolare i braccianti agricoli e gli allevatori, sono particolarmente vulnerabili allo stress da caldo. Si tratta di mansioni che sono già di per sé molto faticose, che vengono svolte principalmente all'aperto. In tempo di cambiamenti climatici e ondate di calore, la salute dei lavoratori agricoli è legata ad una migliore comprensione dei rischi attuali e futuri. Risulta perciò necessario modificare l'orario di lavoro e il programma delle attività, indossare indumenti adeguati, ridurre il consumo di bevande gassate, fare pause in aree ombreggiate o climatizzate e aumentare il consumo di elettroliti.

Gli outfit consigliati per proteggersi dal calore eccessivo in estate

Di seguito riportiamo alcune idee di outfit destinate a chi lavora all’aperto durante la stagione estiva. Si comincia con un look valido per diverse professioni e si prosegue con due proposte specifiche per chi lavora nei campi, negli oliveti, nei vigneti, insomma nell’agricoltura e con l’utilizzo di fitosanitari.

Outfit 1

Bermuda Diadora WONDER modello cargo
Bermuda Diadora Wonder Modello Cargo

€40.34

Scarpe basse BASE S1P HRO SRC B1004C K-SPEED
Scarpe Basse Base S1p Hro Src B1004c K-speed

€87.28

 Semimaschera 3M serie 4251+ con filtri FFA2P2
Semimaschera 3M Serie 4251+ Con Filtri Ffa2p2

€25.29

T-shirt maniche corte FINDER
T-shirt Maniche Corte Finder

€20.19

 Cuffie otoprotettori 3M PELTOR Optime I H510A-401-GU - riduzione fino a 27dB
Cuffie Otoprotettori 3M Peltor Optime I H510a-401-gu - Riduzione Fino A 27Db

€18.31

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Outfit 2

Tuta monouso DuPont Tyvek  200 Easysafe
Tuta Monouso Dupont Tyvek 200 Easysafe

€4.57

Filtro per gas e vapori 3M A2 6055  -prezzo singolo pezzo
Filtro Per Gas E Vapori 3M A2 6055 -Prezzo Singolo Pezzo

€8.78

 Semimaschera  riutilizzabile 3M 6200 - TAGLIA M
Semimaschera Riutilizzabile 3M 6200 - Taglia M

€22.12

 Filtro antiparticolato P2 R 5925 3M (prezzo a singolo pezzo)
Filtro Antiparticolato P2 R 5925 3M (Prezzo A Singolo Pezzo)

€4.11

Guanti in nitrile AlphaTec Solvex 37-676
Guanti In Nitrile Alphatec Solvex 37-676

€3.25

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Outfit 3

Scarpe antinfortunistiche uomo COFRA S3 SRC LAND BIS - Alte
Scarpe Antinfortunistiche Uomo Cofra S3 Src Land Bis - Alte

€73.68

- 17%
Pantaloni multitasche WORKER summer
Pantaloni Multitasche Worker Summer

€21.00 €25.42

T-shirt a maniche corte SUNSET 100% cotone
T-shirt A Maniche Corte Sunset 100% Cotone

€5.26

Gilet alta visibilità REFLEX+ 100% poliestere
Gilet Alta Visibilità Reflex+ 100% Poliestere

€4.10

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Cosa significa stress termico?

Per stress termico intendiamo un tipo di stress a cui l’organismo va incontro a seguito di uno sbalzo di temperatura. Quando il corpo viene riscaldato o raffreddato in modo troppo repentino, si creano tensioni termiche. Il nostro organismo di fronte al calore estremo aumenta il flusso sanguigno e ciò provoca sudorazione. Lo stress è proprio questo, la forza interna che agisce quando il sistema di termoregolazione dell'organismo fallisce, per il ripristino della temperatura ottimale.

Non è solo l’irraggiamento solare che alza la temperatura, lo stress termico per il troppo calore viene provocato quando concorrono diversi altri fattori quali:

  • umidità dell’aria
  • inquinanti atmosferici (es: ozono)
  • carenza di ventilazione
  • ritmi di lavoro troppo intenso
  • abbigliamento non adeguato
  • locali di lavoro troppo affollati

Un aspetto non secondario riguarda il monitoraggio dei luoghi di lavoro: in alcuni casi infatti il rischio di stress termico potrebbe non essere evidente. Laddove si ha carenza di ventilazione, mancato scambio d’aria con l’esterno, l’umidità ambientale può aumentare impedendo il rilascio di vapore acqueo a livello cutaneo.

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