Occhiali di sicurezza 2025: guida alla transizione alla Norma EN ISO 16321
Dal 2001, lo standard EN 166:2001 è stato il riferimento per la certificazione CE e UKCA degli occhiali di sicurezza in Europa e nel Regno Unito. Tuttavia, a partire da maggio 2023, è stato sostituito dal nuovo standard internazionale EN ISO 16321, che introduce cambiamenti significativi nei requisiti di sicurezza e nelle metodologie di test. Questa guida esplora i principali aggiornamenti apportati dal nuovo standard ISO, per aiutarti a garantire che gli occhiali di sicurezza rimangano conformi e offrano un'adeguata protezione sul posto di lavoro.
Introduzione al nuovo standard ISO: Quando entrerà in vigore?
Il nuovo standard EN ISO 16321 è stato pubblicato a maggio 2023 e la sua adozione legale avverrà entro l'11 novembre 2025. Da questa data, solo i prodotti conformi alla norma ISO 16321 potranno essere testati e certificati ufficialmente. I certificati EN 166 esistenti rimarranno validi fino alla loro scadenza, ma non oltre il 31 ottobre 2029.
Perché il cambio di norma?
La principale ragione di questo cambiamento è l'adozione della norma ISO a livello globale, che permette di armonizzare i requisiti di sicurezza a livello internazionale. Questo cambiamento mira a garantire maggiore coerenza nelle marcature internazionali dei prodotti e ad assicurare che gli standard minimi di sicurezza siano universali, a beneficio della protezione degli utenti in tutto il mondo.
Novità e Cambiamenti principali
La norma EN ISO 16321 comprende le sezioni EN ISO 16321-1:2022, EN ISO 16321-2:2021 e EN ISO 16321-3:2022, e introduce numerose modifiche rispetto alla versione precedente. Questi cambiamenti riguardano principalmente le caratteristiche di sicurezza, i test e i metodi di etichettatura, marcatura, istruzioni e imballaggio. Alcune delle modifiche più rilevanti sono:
Compatibilità delle forme della testa: il nuovo standard ISO introduce sei diverse opzioni di vestibilità per garantire una migliore compatibilità con le forme della testa, coprendo circa il 95% della popolazione mondiale. In passato, la norma EN 166 prevedeva test solo su forme di testa di dimensioni medie, limitando l'adattabilità degli occhiali di sicurezza. Questo aggiornamento è stato sviluppato per migliorare il comfort e le prestazioni dei dispositivi, offrendo una calzata più ergonomica e adeguata alle diverse morfologie del volto.
Resistenza meccanica e impatti: un cambiamento fondamentale riguarda i livelli di resistenza agli impatti. Sono stati introdotti tre nuovi livelli di impatto (C, D ed E), con velocità di test riviste. Questi test, valutano la resistenza meccanica dei dispositivi con una maggiore attenzione alle aree protette dagli occhiali in base alla velocità e all'intensità dell'impatto. Sono state introdotte “ zone di protezione” (orbitale, orbitale estesa e facciale) che determinano la copertura minima necessaria per proteggere l'occhio in base alla velocità dell'impatto.
Filtri per lenti e protezione UV: i nuovi requisiti per le lenti stabiliscono norme più rigorose che soddisfino requisiti specifici di trasmissione della luce e differenziazione dei colori per attività specifiche, come la protezione contro l'abbagliamento solare, i raggi infrarossi e i filtri per saldatura. La marcatura L per il riconoscimento del colore non è più obbligatoria, con i nuovi aggiornamenti è diventata opzionale, mentre i filtri a infrarossi sono ora marcati con una R aggiuntiva per indicare un livello di protezione migliorato.
Aggiornamenti opzionali
Il nuovo standard EN ISO 16321-1:2022 introduce una serie di marcature opzionali che indicano caratteristiche specifiche dei DPI e una protezione più completa, che includono:
Protezione contro i graffi (K): Le lenti devono dimostrare resistenza ai graffi causati da particelle fini come la sabbia.
Resistenza all'appannamento (N): le lenti devono rimanere prive di nebbia per almeno 8 secondi a temperature estreme.
Resistenza meccanica a temperature estreme (T): I test di impatto vengono eseguiti a +55°C e -5°C con diversi livelli di impatto.
Protezione contro le goccioline: le visiere devono proteggere da goccioline proiettate in tutte le direzioni. Impatto di massa elevata: test di protezione contro oggetti grandi a velocità ridotta.
Resistenza chimica: test con acido solforico, idrossido di sodio e altri agenti chimici per verificare la resistenza e la funzionalità.
Protezione contro flussi di liquidi: gli occhiali devono impedire a flussi di liquido ad alta pressione di raggiungere gli occhi. Protezione dal calore radiante: test per verificare la protezione dal calore radiante per un tempo specificato.
L'introduzione del nuovo standard EN ISO 16321-1:2022 segna un passo importante verso l'armonizzazione globale delle normative sui dispositivi di protezione individuale. Le modifiche apportate a questo standard garantiscono che gli occhiali di sicurezza siano più adattabili, performanti e in grado di rispondere alle esigenze di un mondo del lavoro in continua evoluzione.
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