PROTEZIONE PIEDI

 

 

 

 

Scarpe antinfortunistiche da lavoro: perchè è obbligatorio indossarle?

Perché, in molti casi, si tratta di un obbligo di legge. Con l'Articolo 74 del DL 81/2008 si definisce il rischio di lesione ai piedi e l’obbligo per il datore di lavoro di fornire, manutenere e sostituire i dispositivi di protezione per il piede. I settori e i mestieri in cui questo obbligo è in vigore sono molti, tutti accomunati dal rischio di caduta di oggetti sui piedi. L’obbligatorietà di legge è connessa all’alto rischio - si stima infatti che il 7% del totale delle ferite causate da incidenti sul lavoro riguardi lesioni ai piedi. Laddove questo rischio non esiste, decade anche l'obbligo delle scarpe antinfortunistiche.

In quali casi c’è l’obbligo di indossare scarpe di sicurezza?

In alcuni settori, responsabili e dipendenti devono indossare scarpe antinfortunistiche quando lavorano o entrano in aree ad alto rischio. L’ingresso in queste aree deve essere ben segnalato da apposita cartellonistica, che può riportare una generica scritta ‘Calzature di Sicurezza Obbligatorie’, oppure indicare l’obbligo di legge attraverso il cartello di un’icona che rappresenta delle scarpe o degli stivali da lavoro.

La protezione offerta dalle scarpe fabbricate a norma di legge

Le scarpe antinfortunistiche uomo e donna proteggono i piedi da lesioni, punture, tagli, ustioni, impatti violenti, liquidi, intemperie estreme ed altre tipologie di danni. Ma la funzione di questi DPI non è solo quella di prevenire pericoli che possono interessare direttamente il piede e le caviglie. Il loro ruolo è anche quello di offrire stabilità ed aderenza quando si cammina su superfici scivolose, morbide o bagnate, su pavimentazioni frastagliate o irregolari. La postura eretta dell’essere umano dipende infatti dalla stabilità dei piedi, che a loro volta sono sostenuti dalla calzata. Grazie al loro grip, le scarpe antinfortunistiche nel catalogo Unisafety aiutano a prevenire scivoloni, perdite di equilibrio e cadute improvvise. Imprevisti che possono causare problemi fisici anche gravi, quali fratture e traumi alla testa.

Differenza tra scarpe antinfortunistiche e scarpe da lavoro

Qual è dunque la differenza tra calzature da lavoro e calzature antinfortunistiche? Le prime non sono DPI, le seconde sì.

Quando si parla genericamente di scarpe da lavoro, siamo al di fuori della categoria dei dispositivi di protezione individuale obbligatori per legge. Le scarpe da lavoro non sono DPI. Anche le scarpe da lavoro sono calzature dotate di qualità speciali a livello di robustezza, protezione impermeabile del piede, termoregolazione e protezione dagli agenti atmosferici. Tuttavia si tratta di modelli utilizzati su base volontaria in quelle professioni che non presentano rischi di carattere medio-alto, per cui è previsto l'obbigo di legge.

Quali sono le scarpe più adatte a te? Scoprilo nel nostro approfondimento!

Cosa succede se non vengono adottate le adeguate misure di prevenzione: le sanzioni per chi non rispetta l’obbligo di utilizzo dei DPI.

L'ispettorato controlla sia datore che lavoratori.

Obblighi per il datore o il RSPP

Il datore ha l’obbligo di procurare per ciascun dipendente un paio di scarpe di sicurezza adeguate al contesto di lavoro. Il dipendente può avere esigenze speciali in merito al numero o alla larghezza della scarpa. Inoltre, in alcuni casi potrebbe presentare una certificazione medica che attesta l'impossibilità di indossare le normali scarpe antinfortunistiche. In questo caso, con l'aiuto del medico, il datore deve trovare una soluzione. In caso negativo, il dipendente non può svolgere quella mansione. Durante normali controlli il datore è tenuto a richiedere l'osservanza delle misure di prevenzione e utilizzo dei DPI e a informare i lavoratori sui rischi aziendali e specifici. Qualora non lo facesse, rischia da 2 a 4 mesi di carcere e una sanzione fino a 5.200 €. Se un dipendente si infortuna perché non ha utilizzato i DPI, nonostante gli fossero stati forniti, il datore rimane responsabile, a meno che non riesca a dimostrare l'impossibilità di prevedere l'omissione dell'uso dei dispositivi. Raramente la responsabilità ricade solo sul lavoratore, poiché il datore di lavoro ha l'obbligo di fornire i DPI e di monitorarne l'utilizzo da parte dei dipendenti. Non è sufficiente richiedere ai dipendenti di utilizzare i DPI, il datore di lavoro deve fare tutto il possibile per garantirne l'effettivo utilizzo. Ma concretamente, cosa può fare? Diffondere una cultura di rispetto delle norme di sicurezza, in modo costante, continuo e pedagogico. Eliminare la situazione di rischio per cui i DPI sono necessari. Ad esempio, modificare le mansioni dei dipendenti che non vogliono o non possono utilizzare i DPI, spostandoli in un'altra posizione o attività.

Obblighi per i dipendenti

Una volta che i DPI sono stati assegnati, l’obbligo di indossarli riguarda i dipendenti. Se necessario, dopo un primo richiamo scritto, il datore di lavoro può adottare sanzioni disciplinari verso chi non si adegua, con conseguenze sempre più gravi. Le modalità di applicazione delle sanzioni sono definite dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro applicato dall'azienda. A titolo di esempio, il CCNL prevede:

• Richiamo scritto
• Detrazione fino a 4 ore dalla busta paga
• Sospensione dal lavoro e dalla retribuzione fino a 10 giorni
• Licenziamento

In caso di ispezione da parte di Spresal o INAIL, il dipendente che rifiuta di utilizzare i DPI può essere sanzionato con un'ammenda fino a 700 euro dall'organo di vigilanza.

Prodotti Certificati

Le Categorie e le Classi di Protezione delle Scarpe Antinfortunistiche

Possiamo distinguere tra due macro categorie in base alla conformazione del puntale. La norma UNI EN ISO 20346:2014 identifica con la sigla -P (Protection) le Calzature di Protezione. Così la sigla S1P indica articoli di sicurezza livello 1 che proteggono dal rischio di perforazione delle suole. La UNI EN ISO 20347:2012 con la sigla -O (Occupational) identifica Calzature da Lavoro. Le proposte di Unisafety rispondono a diverse necessità di protezione nei livelli S1P, S2, S3, S4, S5. Queste sigle fanno parte del sistema di classificazione universale EN ISO 20345:2012 che include tipologie di prodotti, categorie e classi di riferimento. La presenza della -S (che sta per Safety) indica che siamo di fronte a calzature antinfortunistiche. Possiamo poi dividere le scarpe di sicurezza in due macro classi, sulla base dei materiali di produzione. Nella classe 1 ci sono le scarpe in cuoio o in altri materiali (ma non in gomma e polimeri). Nella classe 2 ci sono scarpe realizzate in gomma o polimeri, idrorepellenti e dotate di suola antiperforazione. Le scarpe in classe S3 hanno una suola esterna con tacchetti, per mantenere l’equilibrio su superfici morbide o bagnate, una soletta in acciaio resistente alla penetrazione e un puntale in grado di resistere a urti di 150 joule. Il livello S4 include modelli con proprietà antistatiche e con un puntale in grado di resistere a urti da 200 joule. Infine la classe S5, che include modelli con proprietà antistatiche, assorbimento di energia nella zona del tallone, resistenza ad oli e combustibili, resistenza alla penetrazione e una suola esterna con tacchetti.

Vendita scarpe antinfortunistiche vicino a me? Chiedi a Unisafety!

Quando si parla di scarpe da lavoro, fattori come la reperibilità e la disponibilità immediata dei prodotti possono fare la differenza. Nuovi cantieri, situazioni di emergenza obbligano il responsabile della sicurezza a dover in tempi brevi, rifornire i lavoratori degli adeguati DPI.

Unisafety può contare su un Unigum, azienda madre che da oltre 70 anni opera mondo della distribuzione e della commercializzazione dei dispositidi di sicurezza e materiale tecnico. 

Unisafety è il partner ideale per supportati nella scelta delle scarpe antinfortunistiche. Trovare la scarpa giusta non è faceile, ogni lavoratore ha le sue esigenze, inoltre ogni contesto lavorativo richiedere specifiche tecniche non facile da individuare. I fattori da tenere considerare nella scelta delle scarpe antinfortunistiche sono molteplici: la suola, il puntale, la tomaia, il livello di protezione.

Non esitare a contattarci, nostri esperti saranno pronti ad aiutarti.